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Carnet de Paris

Testo Leonardo Ceccucci - Regia Maddalena Conti

Un racconto intimo che si interroga sul disagio collettivo dell’isolamento forzato e sui segni che ha lasciato in noi. Nella Parigi sospesa del secondo lockdown 2020, tre amici devono separarsi: la solitudine risveglia desideri e paure che incrinano il loro legame.
Lo spettacolo pone lo sguardo sul potere della narrazione: che ruolo ha il racconto che viene fatto della realtà nella costruzione del sé e di una comunità? Quali le sue conseguenze?

Crediti

Carnets de Paris

Testo Leonardo Ceccucci
Regia Maddalena Conti
Con Francesco Della Volpe, Gabriele Martini, Giorgia Zatti

Comunicazione e promozione
Martina Giusti, Elena Schianchi
Scenografia, costumi e realizzazione
Gabriele Bellone, Giulia Radaelli, Wanqiu Zhou
Musiche
Andrea D'Angeli

Note al testo - Leonardo Ceccucci

Andrea, Emma e Matteo, studenti di letteratura francese, iniziano il loro Erasmus a Parigi nel settembre 2020. Un mese dopo arriva la seconda ondata di Covid-19 e viene proclamato il confinement. Andrea si ritrova isolato. In quanto aspirante poeta, cerca consiglio presso la tomba del suo mito, Charles Baudelaire. Questi lo incita a consacrarsi alla poesia e ad abbracciare la solitudine. Andrea tronca i rapporti con gli amici, ma mantiene un contatto con la madre. È lei a inviargli dei documenti del nonno, Enrico, il quale ha scritto della propria esperienza nei campi di prigionia tedeschi. La scoperta aiuta Andrea a uscire dal tunnel in cui è sprofondato.

Per riprodurre la confusione mentale causata dall’isolamento, le scene sono separate da ellissi temporali e intervallate da transizioni. In queste troviamo dichiarazioni dei media francesi sulla salute mentale degli universitari durante la pandemia. Quest’ultimo elemento nasce dall’esigenza di interrogarmi sulle conseguenze, tuttora poco studiate, che quel periodo della nostra storia recente ha lasciato nella mia generazione.

Note di regia - Maddalena Conti

Un racconto intimo che si interroga sul disagio collettivo dell’isolamento forzato e sui segni che ha lasciato in noi. Nella Parigi sospesa del secondo lockdown 2020, tre amici devono separarsi: la solitudine risveglia desideri e paure che incrinano il loro legame.
Lo spettacolo pone lo sguardo sul potere della narrazione: che ruolo ha il racconto che viene fatto della realtà nella costruzione del sé e di una comunità? Quali le sue conseguenze?

DATE E ORARI

giovedì, 10 luglio 2025

Carnet de Paris - 1° replica
19:00 - 20:10
Teatro Elfo Puccini
Sala Bausch
Carnet de Paris - 2° replica
21:30 - 22:40
Teatro Elfo Puccini
Sala Bausch

venerdì, 11 luglio 2025

Carnet de Paris - 1° replica
19:00 - 20:10
Teatro Elfo Puccini
Sala Bausch
Carnet de Paris - 2° replica
21:30 - 22:40
Teatro Elfo Puccini
Sala Bausch

INGRESSO

eventi a pagamento acquisto diretto tramite biglietteria online del Teatro Elfo Puccini